Lo sgombro in scatola fa male: ecco la marca che fa male al cuore e provoca intossicazione

La maggior parte degli alimenti che vengono inscatolati hanno una data di scadenza da rispettare, un’indicazione questa che serve a garantirne la freschezza e soprattutto il mantenimento in modo inalterato dei nutrienti. Questo discorso vale, in maniera particolare, per il pesce in scatola, che spesso può subire dei mutamenti nella composizione se non si sta attenti a trattarlo e a mangiarlo in modo adeguato.

Tra questi, sicuramente attenzione bisogna dare allo sgombro in scatola, che, però, oltre alle variazioni alimentari di cui parlavamo, ha anche l’ingrata sfortuna di essere etichettato come pesce che può dare problemi al cuore. In questo articolo cercheremo di capire se si tratta di verità oppure è un falso mito, che bisogna risolvere per non continuare a perseguire una strada sbagliata.

Pro e contro dello sgombro in scatola

Lo sgombro in scatola è un alimento molto apprezzato per la sua praticità, il sapore e il profilo nutrizionale. Ma come tutti gli alimenti, presenta sia aspetti positivi che negativi. Tra i pro c’è subito da indicare la presenza di omega-3, fondamentali per la salute del cuore, appunto, ma anche del cervello. Lo sgombro apporta anche proteine nobili, essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti; vitamine e minerali, importanti per le diverse funzioni dell’organismo; e inoltre, il fatto di essere in scatola, permette di consumare lo sgombro facilmente e quando si vuole.

Tra i contro, invece, c’è da ricordare che molti prodotti di sgombro in scatola contengono elevate quantità di sodio, che può contribuire all’aumento della pressione sanguigna se consumato in eccesso. Inoltre, come tutti i pesci, lo sgombro può contenere tracce di mercurio o altri contaminanti, sebbene in quantità generalmente considerate sicure e c’è anche da aggiungere che la qualità dello sgombro può variare a seconda della marca e del processo di produzione. Rispetto al pesce fresco, lo sgombro in scatola può subire una leggera perdita di alcune vitamine e minerali durante la lavorazione.

Quale tipo di sgombro in scatola scegliere

Quando si sceglie lo sgombro in scatola, è importante fare attenzione ad alcuni aspetti per garantirne la qualità e massimizzare i benefici per la salute. Lo sgombro in scatola può essere un alimento salutare, ma è importante scegliere prodotti di alta qualità per evitare rischi per la salute. Alcuni sgombri in scatola possono contenere ingredienti dannosi come olio di palma idrogenato, olio di soia idrogenato o un elevato contenuto di sale, che possono aumentare il rischio di problemi cardiaci e altre patologie, soprattutto per chi soffre di ipertensione o colesterolo alto. Ecco alcuni consigli su quale tipo di sgombro scegliere:

  • Sgombro in olio extravergine di oliva. Scegliere sgombro confezionato in olio extravergine di oliva è una delle opzioni migliori. L’olio extravergine di oliva è ricco di grassi buoni (monoinsaturi) che contribuiscono a ridurre il colesterolo LDL e a mantenere in salute il cuore.
  • Sgombro al naturale. Per chi vuole ridurre l’apporto calorico o evitare grassi aggiunti, lo sgombro al naturale (in acqua) è una scelta ottima. Questo tipo di sgombro mantiene tutte le proprietà nutrizionali del pesce senza aggiungere grassi, rendendolo ideale per diete ipocaloriche o per chi ha necessità di controllare l’assunzione di grassi.
  • Sgombro con certificazione di sostenibilità. È importante scegliere sgombro proveniente da pesca sostenibile, con certificazioni come MSC (Marine Stewardship Council). Questo garantisce che il pesce sia stato pescato in maniera responsabile, riducendo l’impatto ambientale e preservando gli ecosistemi marini.
  • Evitare prodotti con ingredienti artificiali o conservanti. Leggi attentamente l’etichetta per evitare sgombro che contenga conservanti artificiali come il bisolfito di sodio, che può causare reazioni allergiche. Evita anche prodotti con olio di palma o olio di soia idrogenato, poiché contengono grassi saturi e trans che possono avere effetti negativi sulla salute cardiovascolare.
  • Verifica l’origine del pesce. Scegli prodotti che specificano l’origine del pesce, preferibilmente da acque del Nord Atlantico, dove i livelli di contaminanti come il mercurio sono generalmente più bassi rispetto ad altre aree.

Quindi, è vero che lo sgombro in scatola può dare problemi al cuore o provocare severe situazioni da intossicazioni. Ma scegliendo un prodotto di alta qualità e sempre in linea con quelle che sono le esigenze di ogni singola persona è possibile consumare questo prodotto che comunque continua ad avere innumerevoli vantaggi per la salute se mangiato in modo intelligente.

Lo sgombro in scatola può essere un alimento sano e nutriente, ma è importante sceglierlo con cura e consumarlo con moderazione. Per ridurre l’apporto di sodio, si possono sciacquare i filetti sotto acqua corrente prima di utilizzarli. Inoltre, è consigliabile variare il tipo di pesce consumato per assicurarsi un apporto bilanciato di nutrienti. In sintesi, lo sgombro in scatola può essere un’ottima aggiunta a una dieta equilibrata, ma è importante valutare attentamente i pro e i contro e scegliere prodotti di qualità.

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